Una prima idea.
Testo di Gianni con commenti di Alessandro.
Ipotesi di lavoro per il varo dell’iniziativa “La scuola che funziona”
Scopo dell’iniziativa
Lo scopo dell'iniziativa è di valorizzare le tante pratiche di "buona scuola" che ci sono in Italia, non tanto per contrastare la diffusa immagine negativa che la nostra scuola, come sistema, ha (ci vuole ben altro), ma per dire che grazie al lavoro serio di tanti insegnanti nonostante le condizioni non sempre favorevoli, ci sono delle isole felici; si tratterebbe, in primis, di una azione di valorizzazione del lavoro dell'insegnante, di quell'insegnante che "si fa il mazzo" ed ottiene buoni risultati.
Come
Credo che il miglio modo di raccontare cosa di buono di fa sia di farlo attraverso "storie" (di miglioramento, di innovazione….). Già qui sono state narrate, se pur in modo non sistematico, tante storie …
Queste storie andrebbero indicizzate e raccolte in un database (copiosa letterature in questo senso disponibile per nostra ispirazione e supporto).
Si dovrebbe, quindi, ragionare su come descrivere queste "storie" (si può cominciare dalla griglia proposta qui da Simo), su quali criteri adottare per inserire le "storie" nel nostro database ..
Come inizio mi limiterei alla raccolta di "storie", non sarà un lavoro da poco; in un secondo momento l’iniziativa si potrebbe arricchire con altre attività (condivisione di risorse? Discussioni su tematiche critiche? Promozione di eventi on e off line?)
Promozione
Il secondo perno dell’iniziativa è la sua promozione: far conoscere l’iniziativa “La scuola che funziona” presso il sistema degli stakeholders.
A questo scopo penso che si potrebbero create due gruppi di soggetti sostenitori; un primo gruppo di persone che potremo denominare “promotori”, i cui nominativi dovrebbero comparire come co-promotori fin dall’avvio dell’iniziativa (tipo un riquadro nell’ambiente on-line in cui si dice: “Iniziativa promossa da: Mario Bianche, Maria Rossi, Giuseppe Verdi …); un secondo gruppo di istituzioni che potremo definire di “sostenitori”, tipo scuole, associazioni, istituzioni…(“iniziativa sostenuta da: Scuola a; Dipartimento b, Fondazione c…). Dovremo, ovviamente, stabilire cosa significa essere “promotori” e “sostenitori”; scriver cioè, mezza paginetta. Lavoro da fare anche questo nella fase preparatoria a cura dei primi promotori. Ad esempio, i “promotori” si potrebbero impegnare, a seconda delle proprie competenze, dell’allestimento e della manutenzione degli ambienti web, della promozione presso colleghi (passa parola) tanto per la semplice conoscenza dell’iniziativa, quanto per la raccolta di “storie”, della ricerca di “sostenitori”, della promozione esterna (comunicati stampa, promozione diretta…)
Strumenti
Come strumenti web da utilizzare si dovrebbe discutere su quali possano essere i più funzionali allo scopo: un portale con proprio dominio? Statico? Dinamico? Un blog? Un wiki? Un network Ning? Un insieme di tutti questi? Altro?
Piano di lavoro
Il primo passo è quello già in atto: costruzione del gruppo dei “promotori”. Io ne sto parlando solo qui in Orientamenti & Disorientamenti e non mi dispiacerebbe che il primo gruppo dei co-promotori (5 – 10 persone) uscisse proprio da O&D. Potremo allargarlo successivamente parlandone nei nostri blog, con il passa parola …
Una volta determinato questo gruppetto, al nostro interno discutiamo via forum sulle prime cose preparatorie da fare (cosa, come, con chi, chi fa cosa….)
Come prime azioni concrete definirei il profilo del “promotore” e del “sostenitore” redigendo collaborativamente un breve documento di mezza pagina.
Poi la scelta dell’/degli applicativo/i con cui lavorare e la definizione di come strutturarlo
Poi, se va bene lavorare con “storie”, stabilire come organizzare il racconto nelle “storie”, come indicizzarle, come organizzare il database delle storie (qui sarà prezioso il contributo delle colleghe e dei colleghi informatici
Una volta preparata la base dell’iniziativa, cominciamo a costruire le prime storie ed a farla conoscere …..
Comments (0)
You don't have permission to comment on this page.